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POINTE A PITRE:

16° 12.5 N - 61° 31.9 W

 

Distrutta più volte da incendi e terremoti, Pointe à Pitre è una cittadina il cui fascino è da scoprire poco a poco nelle sue strade caotiche piene di vita, colori e di suoni, ma soprattutto nel suo mercato con la sua profusione di spezie, frutti tropicali, pesci, polli, maialini e caprette,

Le catastrofi naturali non hanno lasciato molto del passato: solo qualche pregevole costruzione in stile coloniale, dai caratteristici balconcini in legno, su cui fa spicco il museo Schoelcher. Ma non importa: il suo fascino si scopre nelle case semplici, ridipinte troppe volte, ma non per questo prive di un'impronta ben precisa, nel ritmo della gente, nel sorriso con cui ciascuno risponde, compra, vende, discute. Il suo fascino è qualcosa che si respira nell'aria: è gioia di vivere.

Uno scalo a Pointe à Pitre offre agli yachts la possibilità sia di un ottimo vettovagliamento che di ogni assistenza tecnica.

 

Accesso:

L’accesso a Pointe à Pitre è molto ben segnalato da grandi boe chiaramente visibili di giorno, mentre di notte le loro luci possono facilmente confondersi con quelle della città.

 

Ormeggio:

Il vasto marina di BAS DU FORT, i cui pescaggi sono quasi ovunque superiori ai 3 metri, ha ampie possibilità di ormeggio per gli yachts di passaggio. Rifornimento di acqua e carburante al molo di fronte agli uffici del marina.

È possibile lasciare la barca per lunghi periodi o ai moli o alle numerose boe (a prezzi evidentemente più convenienti) predisposte nello specchio d'acqua circostante.

 

Altri ormeggi:

-    davanti alla Pointe Fouillole in 5-6 metri d'acqua;

-    nella Baie du Carenage;

-    nella Darse, davanti al mercato, nel cuore della città.

Dal '95 è operativo un ampio marina all'interno del Lagon Bleu, i cui ormeggi non sono a disposizione delle imbarcazioni di passaggio ma esclusivamente finalizzati allo stazionamento per lunghi periodi.